silentium

progetto fotografico di Anna Bahí - progetto sonoro di Xavier de Palau

xavierdepalau.net

"Non rompere il silenzio se non è per migliorarlo"
-- Ludwing Van Beethoven - -

gioco partitura

Presentazione del libro

9 di febbraio 2017, 19:00h all' Istituto Italiano di Cultura de Barcelona.

11 di febbraio 2017 12:00h all' Auditorio Palau Solterra de Torroella de Montgrí. (Spagna)

28 di settembre 2017 19:30h all'Sala San Galgano. Ospedalle Santa Maria della Scala Siena (Italia).

28 di maggio 2018 19:00h all'Espai Eat Art. Fundació Lluís Coromina Banyoles (Spagna).

Saranno presenti i due autori: Anna Bahí e Xavier de Palau ed anche abbremo la presenza della nostra collaboratrice italiana Marie-Ange Causarano (Laureata in Archeologia Medievale presso l'Università degli Studi di Firenze, Italia).

Nella presentazione ci saranno due audiovisuali -tipo "video musicale" per fare vedere le immagini fotografiche e quindi ascoltare la musica di "Silentium". Non abbiamo intenzione di fare un concerto perciò prepariamo 2 video con due delle composizioni musicali più rappresentative.

Collaborazioni 2016-2017:

Anna Bahí

Xavier Alamany

Complesso Museale Santa Maria Della Scala di Siena

Fundació Vila Casas. Palau Solterra, Torroella de Montgrí

Istituto Italiano di Cultura, Barcelona

Centre d'Estudis Comarcals. Banyoles


La Sonoteca


















Frammenti della composiziones musicale

Il gioco delle cavellette

Incertezza e dubbio

Invasione silenziosa

Aria

Il battito della Terra

Zoe, l'implacabile forza creatrice

L'immaginazione dell'acqua. In divenire

L'immaginazione dell'acqua. Senza tempo

L'emozione del fuoco. Ardere

L'emozione del fuoco. Rigenerarsi

La Torre del silenzio


Documentazione fotografica del processo creativo di "Silentium"


gioco

1. INTRODUZIONE DEL PROGETTO FOTOGRAFICO (testo scritto da Anna Bahí)

Silentium (latino): silenzio
Silenzio: Non parlare, silenzioso. Assenza di suono o rumore. In musica mettere in pausa, breve intervallo senza musica o canto. Notazione musicale nell pentagrama che indica la durata di una pausa, un silenzio
Segreto, cautela, discrezione/ Pace, calma, tranquillità / Mutismo.

Il progetto "SILENTIUM" parla del silenzio interno di un adolescente, un silenzio che non è di pace o tranquillità ma esprime una riservatezza o ansia. Ci sono due fasi: la pre-adolescenza e l'adolescenza. E perchè l'adolescenza?
Penso che sia una fase della vita durante la quale si mette in discussione tutto ciò che ti sta intorno, una fase importante dove l'individuo cresce, evolve, sperimenta e da lí si espande e dirige la sua strada. Ogni tappa è una esperienza diversa anche se è sempre lo stesso individuo (con delle maggiori o minori influenze esterne, le convinzioni più o meno imposte, programmate o ignorate, o pìu o meno consapevole del mondo che lo circonda).

Cosí "Silentium" è il silenzio di un individuo in una fase dell'esistenza in cui l'intelletto e la parte egoica cominciano a posizionarsi mentre si lascia quella parte più magica, fiabesca dell'infanzia. Avviene un nuovo modo di fare e di sentire, una transformazione tanto mentale come fisica, come la nascita di un nuovo personaggio nello stesso soggetto. Abbiamo cominciato a cedere il passo a quelle piccole (o grandi) "Batagllie" interne con i suoi sentimenti ed emozioni che, attraverso la fotografia con delle sovrapposizioni di immagini, appaiono "buchi" o "croste" o "incisioni" in aree specifiche del corpo per descrivere, in modo "poetico", le piccole ferite che vanno lasciando nell crescere.

Due immagini:


2. IL LUOGO ED IL PERSONAGGIO


Una de les imatges superposades que utilitzo en aquest projecte, és una antiga paret de la corsia Sant'Ansano del Ospedale del Santa Maria della Scala de Siena, Itàlia, on l'escrit "Silentium" presidia una de les parets de la sala, d'aquí el títol (una recomanació a guardar silenci).

Una delle immagini fotografiche che utilizzo in questo progetto è un antico muro nella corsia Sant'Ansano all'interno dell'Ospedale del Santa Maria della Scala di Siena, Italia, dove la scritta "SILENTIVM" dominava una delle pareti della stanza, da qui il titolo (una raccomandazione a fare silenzio).

Questa stanza in origine accoglieva i malati e i pellegrini, poi, a fine '300 fu usata come magazino (per conservare alimenti, materiali vari...). Tra '600 e '700 le pareti saranno affrescate con i disegni delle testate del vari letti per i malati e dotate di nicchie-armadietti (una nicchia con funzione di armadietto, per ogni letto).

All'inizio dei lavori di ristauro nel 2005 le pareti erano coperte da un intonaco bianco ed era visibile solo la scritta "Silentivm" in alto. Nel 2014 quando sono venuta a Siena questi muri e pareti mi hanno ispirato a fare questo progetto fotografico che è diventato anche musicale.


Ringrazio a Marie-Ange Causarano del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali (Università degli Studi di Siena) per tutta la documentazione e descrizione da lei fornita.


sala 1

sala 2

sala 3


L'altra immagine corrisponde ad un ragazzo adolescente. Non si parla della adolescenza di un ragazzo in particolare, ma si parla della adolescenza come una tappa che tutti noi abbiamo vissuto, esperimentato. Dove abbiamo iniziato a sentire le emozioni e i sentimenti in maniera più forte, più personale, con dei dubbi, con delle discussioni... Sono propio queste emozioni che cerco di rappresentare come dei silenzi (silenzi che in molti casi abbiamo interiorizzato e che alcuni lasciano ancora chiusi dentro di sè).

Il personaggio fotografato vive questa fase della vita, che sarebbe quel momento in cui ci svegliamo di pù verso il mondo che ci circonda (per questo ho scelto l'adolescente) e inoltre ho scelto un ragazzo perchè per me, è una nuova tappa fotografica dove sono passata dall'autoritratto a ritrarre o rapresentare il mio lavoro attraverso una essenza maschile.


LE IMMAGINI FOTOGRAFICHE DI SILENTIUM


first six

the wall

last six



3. INTRODUZIONE DEL PROGETTO MUSICALE (testo scritto da Xavier de Palau)

SILENTIUM è un progetto di introspezione. La musica che accompagna il progetto fotografico di Anna Bahí rappresenta l'ansia di cogliere ciò che rimane in silenzio. Non ci sono risposte a la grande domanda del perchè di tutto ciò, chi siamo e cosa ci facciamo qua... È una ricerca interiore, dove la risposta solo si può ottenere col propio silenzio, fuori da tutto il rumore esterno.

Ci sono dei paesaggi acustici che evocano momenti di riflessione e fanno si che la musica esca dall'interno degli oggetti sonori. Cosí, ad esempio l'acqua (costante in questo album) il vento, la natura, la terra, le voci... s'intrecciano e diventano una sola unità con la musica. In ognuno dei brani la simbologia è ricorrente: l'acqua come simbolo di rigenerazione, purezza o il fluire della vita. Gli orologi ed il loro meccanismo rappresentano il passo del tempo -fluido silenzioso per eccellenza-, e il ragionamento come strumento per trovare le risposte. L'aria come lo spirito più elevato, la terra come la forza della natura, il fuoco rigeneratore o distruttore, la torre o il muro il senso di solitudine, i segreti nascosti... In nessun momento si è cercato la simplificazione musicale, anzi, le composizioni sono ricche di sfumature e timbri perchè solo in un stato di silenzio, isolato dall'esterno, affiorano i sentimenti, le emozioni, i ricordi e i pensieri più profondi del tuo essere.

La storia musicale di "Silentium" ha diverse letture. Si parte dallo script comune dei due autori sulla infanzia perduta dove tutto gira intorno all'adolescenza, dalle prime delusioni all'età adulta, le emozioni incontrollate, i desideri, le paure, le illusioni sono una costante. Una miscela di emozioni che sono così dense in questa fase della vita.

Inoltre "Silentium" è il risultato di un lavoro ispirato a Siena, ai muri e alle pareti di un ospeedale. È per questa ragione che esteticamente alcune scene dell'opera simulano l'essere in italia, in un orfanotrofio, in un ospedale del medioevo: il Santa Maria della Scala. Per ciò si può pensare, appunto, ad un'altra interpretazione musicale legata al prendersi cura dei bambini, dei viaggiatori, i pellegrini, gli ammalati, all'energia vitale, alla creazione o distruzione, al guarire/risanarsi o al riflettere sulla propia morte.

Lascio all'ascoltatore la sua personale interpretazione, ma vi consiglio di ascoltare la musica isolati dal rumore esterno, cercare di cogliere ogni sfumatura sonora e cercare una simbologia universale ed una propia. E soprattuto lasciarsi portare da (e cito una espressione) una tavolozza di sensazioni timbriche.




4. I DUE AUTORI INSIEME

"SILENTIUM" è un progetto artistico di due autori: fotografia di Anna Bahí e musica di Xavier de Palau.

Nei nostri incontri per discutere del progetto "Silentium" abbiamo trovato molti punti in comune che come scrive Xavier nei suoi scritti: "(...) le idee e i pensieri di uno e dell'altro si completano. Anche se abbiamo molto in comune l'esperienza di vita ovviamente può differire da entrambi, e i sentimenti di pace, silenzio, ansia, isolamento, adolescenza o solitudine (per citare alcuni esempi) potrebbero differire in modo sottile ma cosí rendere il progetto molto più ricco".

La parte fotografica è divisa in grupi di 6 fotografie che corrispondono a sei immagini di pre-adolescenza e 6 di una età più adolescente = 12 in totale più una 13èsima immagine che separa in qualche modo i due gruppi. Dodici è la ruota del ciclo della vita, le stagioni (una chiusura perfetta) e il 13 ci dà il numero preferito: il mov. Venus, serie Fibonacci e l'ottava perfetta nella sere musicale cromatica, la scala che usiamo di più.

La parte sonora del progetto inizia nel 2015 con le registrazioni sonore della pioggia, di una gocchia d'acqua, nel fiume ma anche in mare, in montagna, l'aria, il vento, i piedi che camminano sulle foglie... Era tempo da raccogliere dei suoni per avere una sonoteca per il progetto "Silentium". Tutto ciò che potesse suggerire silenzio, microfono a contatto nella natura, registrazione della voce in studio, respirazioni...

PIAN PIANO ti rendi conto che questa apparente semplicità dell'atto silenzioso diventa un concetto complesso e immenso che richiede una spinta coraggiosa per abbracciare la sua totalità..



ANCHE I COLORI DI SIENA si trovano in questo progetto. Dal bianco madreperla, al grigio-blu fino al rossatro nella prima parte fotografica e le sfumature del colore marrone, colori di terra, chiaroscuro nella seconda parte (già più adolescente).

Scherzando Xavier de Palau mi disse che nella sua composizione musicale (nella scala cromatica) forse userà una nuova tonalità che chiamerà: "blu madreperla minore".

siena 1

siena 2


5. PRESENTAZIONE -LIBRO edizione limitata-

Il disegnatore grafico Xavier Alamany è stato incaricato di elaborare il formato LIBRO edizione limitata di questo progetto musicale e fotografico (edizione limitata).

Abbiamo pensato di fare un libro di autore dove la fotografia e la parte musicale diventano un unico progetto. L'oggetto in se dovrebbe essere una piccola opera d'arte.

Immagine del libro d'artista

libro

Incontri con il disegnatore

grafic1

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http://www.grafic.info/alamany/